L’uso di Tamoxifene-Terapie del Cancro
Il tamoxifene opera fermando l’azione degli estrogeni, ormoni femminili di cui certe tipologie di tumore al seno necessitano per potersi sviluppare. Il tamoxifene è un farmaco antiestrogeno utilizzato principalmente nel trattamento del cancro al seno ormono-dipendente. Gentile Sig.ra, l’ormonoterapia (il tamoxifene n.d.r.) serve a ridurre il rischio di recidiva di malattia. Certamente, se la qualità di vita risulta inaccettabile e non si riesce a mitigare la sintomatologia collaterale avversa, si può discutere con il proprio oncologo, dati e fattori di rischio alla mano, di rimodulare la terapia.
In altre parole, il tamoxifene “inganna” le cellule tumorali facendo loro credere che gli estrogeni non siano presenti. Questo meccanismo d’azione è particolarmente efficace nel cancro al seno, dove la crescita del tumore è spesso stimolata dagli estrogeni. Inoltre, il tamoxifene può anche indurre l’apoptosi, o la morte programmata delle cellule, nelle cellule tumorali. Il tamoxifene (Tam) è una molecola sintetica non steroidea facente parte dei cosiddetti SERM (Modulatori Selettivi dei Recettori per gli Estrogeni), farmaci in grado di comportarsi da antagonisti recettoriali in determinati tessuti ed agonisti in altri organi.
Dopo un tumore al seno a cosa serve la terapia ormonale?
Però se penso a tutte le lotte fatte fino ad oggi, non voglio arrendermi proprio ora, anche perchè credo davvero che il tamoxifene offra una importante possibilità di guarire. Per le donne che si trovassero nella mia situazione, dico di non mollare ed anche di reagire. Io ad esempio, siccome non mi rassegno di certo ad avere questo fisico cambiato, ho ricominciato dopo anni a fare una corsetta mattutina tre volte alla settimana e vado a fare acqua-gym il martedì ed il venerdì. I risultati non saranno macroscopici, ma almeno io mi sento meglio psicologicamente, che non è poco.. I ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma hanno confrontato l’effetto della dose standard di tamoxifene con quello di dosi decrescenti (metà, un quarto e un ottavo della dose standard) andando a misurare la densità del tessuto mammario.
Anche in questi Parabolan casi è indicato chiedere una consulenza con un avvocato esperto in malasanità che potrà valutare le possibilità di chiedere un risarcimento del danno sia per la paziente che per i suoi familiari. Pur se non è sempre previsto l’obbligo della forma scritta, ove disponibile, è pertanto importante che il medico legale che affianca l’avvocato verifichi il documento del consenso informato. Ottenere la documentazione (modulo di consenso informato, cartella clinica, esami, refertazione ecc.) dal medico o dall’Ospedale è anch’esso un diritto tutelato dall’ordinamento giuridico. In caso di interruzione definitiva del trattamento richiesta dal medico, il farmaco rimanente deve essere gettato negli appositi contenitori in farmacia per la raccolta differenziata dei medicinali.
Ai blocchi di partenza il Comitato pazienti del Cancer Center OSR
- Numerosi studi clinici hanno dimostrato l’efficacia del tamoxifene nel trattamento del cancro al seno.
- In caso di interruzione definitiva del trattamento richiesta dal medico, il farmaco rimanente deve essere gettato negli appositi contenitori in farmacia per la raccolta differenziata dei medicinali.
- Innanzitutto, come accennato, il Tamoxifene può causare una serie di effetti collaterali che possono essere difficili da gestire per alcune donne.
- Questi includono l’età, lo stato di salute generale, la presenza di altre condizioni mediche, l’uso di altri farmaci e l’orario di assunzione.
- Cara signora, il tamoxifene è un farmaco fondamentale nella cura del tumore della mammella, con un’esperienza clinica consolidata da diversi decenni, che ne ha dimostrato sia la sicurezza che l’efficacia.
Se il paziente ha sviluppato una reazione grave come SJS o TEN con l’uso di Tamoxifene EG, il trattamento con Tamoxifene EG in questo paziente non deve essere ripreso in nessun momento. Può anche venire dato alle donne ad alto rischio di cancro al seno per minimizzare la probabilità che si sviluppi un tumore. Il tamoxifene è un farmaco antineoplastico, antitumorale, capace di bloccare l’azione degli estrogeni, ormoni femminili utilizzati da alcuni tumori al seno per crescere.
Il tamoxifene viene utilizzato nel trattamento di alcune forme di tumore al seno, sia nelle donne che negli uomini. Può inoltre essere somministrato alle donne a rischio elevato di cancro al seno per ridurre la probabilità che si sviluppi un tumore. Il tamoxifene si somministra dopo il trattamento chirurgico in pazienti in età pre e post-menopausale per ridurre il rischio di recidiva. Il tamoxifene si somministra spesso prima dell’intervento allo scopo di ridurre le dimensioni del tumore in modo che sia possibile limitare l’asportazione al solo nodulo anziché estenderla a tutta la mammella (mastectomia). Molte forme di carcinoma mammario hanno bisogno della presenza di specifici ormoni sessuali, come l’estrogeno, per crescere.
Precauzioni per l’uso Cosa serve sapere prima di prendere Nolvadex
Da oltre 50 anni Humanitas San Pio X è un punto di riferimento per pazienti e medici, riconosciuta fin dalle sua origine per la vocazione al servizio, alla cura e all’assistenza dei malati. Humanitas San Pio X a Milano offre prestazioni di assistenza in regime di ricovero ordinario, day Hospital e day surgery. Il Tamoxifene è controindicato nel corso gravidanza e durante una terapia che preveda l’assunzione di anticoagulanti.
Infine, l’interruzione del tamoxifene può comportare un aumento del rischio di sviluppare un secondo tumore, che può manifestarsi anche a distanza di anni. Il Tamoxifene originale si distingue per la sua efficacia e per il suo profilo di sicurezza. È stato il primo farmaco approvato per la prevenzione del cancro al seno e ha un’ampia base di dati clinici che ne supportano l’uso. Il Tamoxifene originale è prodotto secondo rigidi standard di qualità e ogni lotto di produzione è sottoposto a rigorosi controlli per garantire la sua conformità alle specifiche. Inoltre, il Tamoxifene originale è accompagnato da un’ampia documentazione che fornisce informazioni dettagliate sul farmaco, compresi gli effetti collaterali e le interazioni con altri farmaci.
Le donne che non sono ancora in età menopausale potrebbero notare che il ciclo mestruale si modifica, le mestruazioni diventano irregolari, scarse o talvolta addirittura cessano. Il tamoxifene è in grado di ridurre notevolmente la possibilità che i tumori positivi ai recettori per l’estrogeno si ripresentino dopo l’intervento chirurgico; può anche essere usato per ridurre le dimensioni del tumore prima dell’intervento chirurgico per facilitarne l’asportazione. I tumori con recettori per l’estrogeno sulla superficie delle cellule che li costituiscono si definiscono ‘positivi ai recettori per l’estrogeno’, spesso abbreviato in ER-positivi. La decisione di iniziare la terapia con tamoxifene in pazienti con carcinoma duttale in situ deve essere discussa con le pazienti, valutando insieme a loro i potenziali rischi e benefici. Nel trattamento a lungo termine, gli effetti collaterali segnalati sono meno frequenti o meno gravi rispetto a quelli osservati con androgeni ed estrogeni. Dose da assumere e durata del trattamento saranno stabilite dal medico in funzione del tipo di patologia da trattare; pertanto, si raccomanda di attenersi alle indicazioni date da questa figura sanitaria.